Pasqua e Pasquetta appena trascorse ad Arezzo: tra spiritualità, cultura e convivialità
Le festività di Pasqua e Pasquetta 2025 ad Arezzo si sono appena concluse, lasciando dietro di sé un’atmosfera di bellezza, partecipazione e condivisione che ha coinvolto tutta la città e i suoi dintorni. In questi giorni, Arezzo ha saputo unire sacro e profano, tradizione e innovazione, offrendo a cittadini e visitatori un’esperienza autentica e coinvolgente.
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✝️ Emozione e partecipazione: i riti della Settimana Santa
La Settimana Santa ha visto un’ampia partecipazione alle celebrazioni religiose, a cominciare dalla Via Crucis del Venerdì Santo, partita come da tradizione dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato e arrivata fino alla Fortezza Medicea. Una processione intensa e suggestiva, che ha richiamato centinaia di fedeli in un momento di silenzio, riflessione e fede.
Domenica 20 aprile, giorno di Pasqua, il Pontificale celebrato dal Vescovo ha riempito la Cattedrale, accompagnato dai canti liturgici e dal calore della comunità. Anche le concattedrali di Sansepolcro e Cortona hanno visto celebrazioni sentite, a conferma di una provincia ancora profondamente legata alle proprie radici spirituali.
In provincia, a Foiano della Chiana, si è rinnovata l’attesissima tradizione de “Lo Sparo”, con migliaia di petardi esplosi nel centro storico in un rito che mescola sacro e profano, simbolo della resurrezione e del rinnovamento.
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🏛️ Arte e cultura: musei aperti e tesori da scoprire
Durante il lungo weekend pasquale, Arezzo ha spalancato le porte del suo patrimonio culturale. Tanti turisti e curiosi hanno approfittato dell’apertura straordinaria dei musei per visitare luoghi simbolo come:
• Il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, che custodisce opere uniche del Rinascimento toscano.
• Il Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate, con le sue collezioni etrusche e romane.
• La Basilica di San Francesco, dove il ciclo della “Leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca continua a incantare.
• La Casa Museo di Giorgio Vasari, uno scrigno di bellezza e arte rinascimentale.
Questi spazi culturali hanno registrato un’ottima affluenza, segno dell’interesse sempre vivo per la storia e l’arte di Arezzo.
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🍽️ Gusto e tradizione: il trionfo della tavola aretina
Come ogni festa che si rispetti, Pasqua e Pasquetta ad Arezzo sono state anche un viaggio nel gusto. Protagoniste assolute le “panine”, sia dolci (con uvetta e scorza d’arancia) sia salate, le cosiddette “unte”, preparate con i ciccioli, immancabili sulla tavola dei più tradizionalisti.
Nei ristoranti del centro storico e della provincia si sono potuti assaporare i piatti della tradizione:
• Crostini neri con paté di fegatini,
• Agnello arrosto con contorni rustici,
• Torte di Pasqua,
• Colombe artigianali e le immancabili uova di cioccolato, simbolo di rinascita e sorpresa.
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☀️ Pasquetta all’aperto: picnic, natura e tradizioni
Il Lunedì dell’Angelo, complice un clima mite e soleggiato, ha trasformato le colline e i parchi intorno ad Arezzo in scenari perfetti per picnic e gite fuori porta. Famiglie, gruppi di amici e turisti hanno invaso le aree verdi con coperte, cestini e tanto buonumore.
Grande successo anche per la “Parcocorsa”, evento sportivo non competitivo che ha animato i principali parchi della città, tra cui il Parco Pertini e l’area del Prato, unendo movimento, benessere e spirito di comunità.
Molti hanno scelto di trascorrere la giornata visitando i borghi limitrofi come Anghiari, Lucignano o Castiglion Fiorentino, dove arte, storia e buon cibo hanno fatto da cornice perfetta per una Pasquetta rilassante e rigenerante.
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Conclusione: una festa dal cuore toscano
Pasqua e Pasquetta 2025 ad Arezzo si sono confermate un momento magico, dove la città riesce a mettere in campo il meglio di sé: tradizione religiosa, patrimonio culturale, accoglienza e sapori autentici.
Chi ha vissuto queste giornate in città o nei suoi splendidi dintorni porterà con sé il ricordo di un territorio che, nei momenti importanti, riesce a rinnovarsi senza mai perdere la sua identità.
Adesso lo sguardo è già rivolto alla prossima occasione per celebrare insieme: Arezzo è sempre pronta ad accoglierti a braccia aperte.