Editoriale - Neoarezzo
La Giostra del Saracino di Arezzo: Onore, Rivalità e la Magia della Lancia d’Oro
La Giostra del Saracino di Arezzo: Onore, Rivalità e la Magia della Lancia d’Oro
Nel cuore della Toscana, Arezzo conserva con orgoglio una delle più affascinanti e vive rievocazioni storiche italiane: la Giostra del Saracino. Ogni anno, in due momenti distinti – la sera del penultimo sabato di giugno e il pomeriggio della prima domenica di settembre – la città si veste di Medioevo, tra squilli di chiarine, tamburi, vessilli e il grido che fa tremare Piazza Grande:
“Arezzo!”
📜 Origini e Spirito della Giostra
La Giostra ha origini antiche. Le sue prime forme risalgono al Medioevo come esercitazioni militari e tornei cavallereschi. Venne regolamentata nel XIV secolo e continuò a svolgersi, anche se con varie interruzioni. Nel 1931 fu riscoperta e strutturata come rievocazione storica vera e propria, assumendo l’aspetto che oggi conosciamo. Non è solo una gara: è identità, passione e orgoglio.
La Giostra mette in scena lo scontro tra i cavalieri di Arezzo e il fantoccio del Re delle Indie, il cosiddetto Buratto, simbolo del “nemico saraceno”. I cavalieri devono colpirlo al centro del bersaglio – lo scudo – senza essere colpiti dal contraccolpo delle sue braccia rotanti.
🏰 I Quartieri di Arezzo: Quattro Cuori, Un Solo Sogno
La città è divisa in quattro quartieri storici, ognuno con la propria storia, i propri colori e una rivalità che va ben oltre la piazza.
1.⁠ ⁠Porta Crucifera (Colcitrone)
•Colori: Rosso e Verde
•Soprannome: “Colcitrone”
•Zona: Parte nord-est della città, tra San Giusto, il Duomo e Porta Trento e Trieste
•Stile: Militare, battagliero, orgogliosamente austero
•Lance vinte: 38 (aggiornate al 2024)
•Ultima vittoria: Settembre 2023
Porta Crucifera è il quartiere più temuto. Storicamente roccaforte di giostratori leggendari come Franco Ricci e Andrea Vernaccini, oggi vanta un vivaio competitivo e un pubblico che fa tremare la piazza.
2.⁠ ⁠Porta Santo Spirito
•Colori: Giallo e Blu
•Soprannome: “Bastioni”
•Zona: Sud della città, dal Prato a San Clemente
•Stile: Grintoso, spettacolare, moderno
•Lance vinte: 39 (la più titolata)
•Ultima vittoria: Giugno 2024
È il quartiere con più Lancia d’Oro nella storia moderna. Gli anni d’oro del duo Vanneschi–Poggi sono ancora vivi nella memoria. Anche oggi presenta una delle coppie più temute e preparate, con una gestione molto organizzata e votata alla vittoria.
3.⁠ ⁠Porta del Foro
•Colori: Rosa e Giallo
•Soprannome: “San Lorentino”
•Zona: Ovest della città, tra via Roma, via Crispi e San Lorentino
•Stile: Tradizionalmente romantico, tifoseria calorosa
•Lance vinte: 32
•Ultima vittoria: Settembre 2019
Dopo anni di sfortune e polemiche, Porta del Foro ha ritrovato competitività. Si affida molto alla forza dei suoi giovani giostratori e a un lavoro di ricostruzione storica e agonistica. Il sogno di tornare in vetta brucia forte nei cuori rosa-gialli.
4.⁠ ⁠Porta Sant’Andrea
•Colori: Bianco e Verde
•Zona: Est della città, tra il Duomo Vecchio, via Garibaldi e la zona della Pieve
•Stile: Popolare, combattivo, compatto
•Lance vinte: 37
•Ultima vittoria: Settembre 2022
Sant’Andrea è il quartiere più “di popolo”, con una base compatta e affezionata. Alterna annate spettacolari ad altre meno fortunate, ma resta sempre tra i favoriti. La passione e l’esperienza della dirigenza spesso fanno la differenza.
🛡️ Come Funziona la Giostra?
Ogni quartiere schiera due giostratori, che devono colpire lo scudo del Buratto con la lancia in corsa. Il punteggio va da 1 a 5, a seconda della zona colpita, ma bisogna tener conto anche di eventuali penalità per caduta della lancia, colpi bassi o cadute di cavallo.
A parità di punteggio, si va allo spareggio, e lì si scrive spesso la leggenda: colpi da 5, errori clamorosi o prodezze epiche.
🔮 Previsione per la Giostra di Giugno 2025
Con i quartieri che si preparano già da mesi e i cavalli in piena forma, ecco una proiezione su chi ha le carte migliori per portare a casa la prossima Lancia d’Oro.
Favorito: Porta Sant’Andrea
Negli ultimi mesi si sono visti miglioramenti evidenti nei punteggi e nella sicurezza dei giostratori. Il quartiere bianco-verde ha fame, ha costruito una squadra solida e sta beneficiando di un clima interno finalmente sereno. Se non sbagliano nulla, possono vincere.
Outsider: Porta del Foro
Potrebbe essere la sorpresa. Hanno investito sui giovani e sul lavoro di squadra. Se il punteggio resta basso (intorno ai 4-4), potrebbero spuntarla grazie alla regolarità.
Da temere sempre: Santo Spirito
Con un curriculum recente spaventoso, resta una minaccia per tutti. Ma la pressione di dover sempre vincere potrebbe giocar loro un brutto scherzo.
Crucifera: Incognita pericolosa
Colcitrone ha l’esperienza e la cattiveria giusta, ma i recenti risultati sono stati altalenanti. Se i giostratori si trovano, possono ribaltare tutto.
🏆 Conclusione
La Giostra del Saracino non è solo una gara: è un rituale, una liturgia collettiva dove Arezzo si specchia nel proprio passato per scrivere il futuro.
Il suono delle chiarine, il galoppo dei cavalli, l’urlo della piazza: tutto converge in pochi secondi. E in quei secondi, si decide un anno intero di gloria o amarezza.
Chi alzerà la prossima Lancia d’Oro?
Il destino, come sempre, lo deciderà la polvere di Piazza Grande.

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